La Casa de los Balcones

26 Dicembre

La giornata inizia con problemi legati al noleggio dell’auto.

Doveva essere portata direttamente alla nostra casa dall’agenzia alle 8:30.

Alle 9:00 ancora non si era presentato nessuno.

Chiamiamo l’agenzia: non risulta nessuna prenotazione.

Dopo una serie di telefonate in spagnolo, italiano, inglese, fortunatamente tutto si è risolto.

Non ci si incazza neanche più… i contrattempi devono essere già previsti.

Importante è che ci sia sempre un lieto fine.


Facciamo una piccola spesa e ci mettiamo in viaggio. Prima meta la zona di Aguamansa. Dalla costa si sale verso la montagna, siamo vicino a El Teide il vulcano più alto della Spagna e con i suoi 3.715 m sul livello del mare, il terzo vulcano del mondo per altitudine. Si sale un’infinità di curve e punti panoramici. La strada costeggia una serie di parcheggi in corrispondenza dei quali iniziano svariati percorsi escursionistici perfettamente segnati. 


La maggior parte dei sentieri si snoda tra boschi di laurisilva che sembrano uscite da un libro di storie fantastiche. I parcheggi da dove partono i sentieri sono provvisti di pannelli illustrativi che descrivono gli itinerari. Arriviamo alla Caldera, la bocca di un piccolo vulcano satellite del Teide e poi alla Pietra de Rosa, una bella formazione di roccia proprio a forma di rosa. Camminiamo spesso tra le radici degli alberi di alloro. 


Scendiamo verso La Orotava un pittoresco borgo collinare, tra i più belli dell’isola di Tenerife. Passeggiamo nel centro storico ammirando i colorati palazzi con le tipiche balconate in legno, tra le più rappresentative di tutte le Canarie. Molte di queste case sono diventate musei che ospitano la maggior parte delle mostre di artigianato. La più famosa è la Casa de Los Balcones. Si tratta della principale attrazione della città e ospita un’esposizione di ricami tradizionali e oggetti fatti a mano. Nel biglietto d’ingresso è compresa la consumazione di una birra. La casa merita la visita. 


Entriamo anche nel Hijuela del Botanico, un piccolo parco botanico con circa 3.000 specie di piante esotiche. Tra tutte, quella dominante è una grande pianta del drago, simbolo vegetale di Tenerife. 


Riprendiamo l’auto e scendiamo ancora verso la costa. Nella valle di Orotova c’è una delle spiagge più belle ed incontaminate dell’arcipelago: Playa Bollullo. Si raggiunge percorrendo un sentiero stretto e curvilineo ma dall’alto la spiaggia di sabbia nera al tramonto è affascinante.


A circa 10 chilometri da La Orotava, si trova Puerto de La Cruz, una delle città più conosciute dell’isola la cui attrazione principale è il mare, oltre al piccolo centro storico con la vivace Plaza del Chievo. Il luogo più famoso di Puerto de La Cruz è il Lago de Martianez, un vasto complesso artificiale composto da piscine di acqua salata, isolette e terrazze costruite con rocce laviche. Ceniamo con falafel e patatine. Torniamo a casa, sono quasi le dieci di sera.


Casa de Los Balcones…

…la principale attrazione di La Orotava

nel centro storico i colorati palazzi con le tipiche balconate in legno, tra le più rappresentative di tutte le Canarie

 El Teide il vulcano più alto della Spagna sempre davanti a noi

Si sale un’infinità di curve e punti panoramici

Arriviamo alla Caldera, la bocca di un piccolo vulcano satellite del Teide

Pietra de Rosa, una bella formazione di roccia proprio a forma di rosa

Hijuela del Botanico, un piccolo parco botanico con circa 3.000 specie di piante esotiche

Viste sull’Oceano

Nella valle di Orotova c’è una delle spiagge più belle ed incontaminate dell’arcipelago: Playa Bollullo

Puerto de La Cruz, una delle città più conosciute dell’isola la cui attrazione principale è il mare